Adaptation EMT2 Toscana
Il Progetto Adaptation EMT2 Toscana è coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile – in collaborazione con la Regione Toscana e l’organizzazione di volontariato GCU-Gruppo Chirurgia d’Urgenza per interventi di protezione civile – e cofinanziato dalla Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee della Commissione europea, nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile.
L’obiettivo è adeguare l’attuale Posto medico avanzato con chirurgia del GCU agli standard internazionali per l’Emergency Medical Team di Tipo 2 (EMT2), un ospedale da campo da impiegare in ambito nazionale e internazionale in caso di catastrofi e operazioni umanitarie.
Il progetto per l’adattamento di un modulo sanitario regionale EMT2 nasce dalla partnership tra il Dipartimento della Protezione civile, la Regione Toscana e il GCU in risposta al bando della Commissione Europea - Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG-ECHO) per il cofinanziamento dei costi di adattamento del Posto medico avanzato con chirurgia in un modulo sanitario di secondo livello da impiegare nelle maxi emergenze, in base ai criteri stabiliti dal Meccanismo europeo di protezione civile.
La struttura, che fa parte della Colonna mobile della protezione civile della Regione Toscana, sarà sottoposta a una serie di adeguamenti per ottenere la certificazione europea, secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Una volta ottenuta la classificazione di EMT2, il modulo sarà iscritto nell’European Civil Protection Pool (ECCP), pool europeo di protezione civile che comprende mezzi e risorse messi a disposizione dagli Stati membri per rispondere ai disastri.
Adaptation EMT2 Toscana è stato avviato nel giugno del 2022, ha una durata complessiva di 24 mesi e prevede un costo di 373.550 euro, finanziato per il 75% dalla Commissione Europea.
La Regione Toscana, ha il compito di coordinare le attività a livello locale, assicurare il reclutamento del personale sanitario e organizzare e gestire insieme al GCU le attività formative.
Attraverso la collaborazione con il Sistema Sanitario Regionale che riveste un ruolo chiave nel progetto, si punta, alla creazione di un elenco di risorse, circa 300 persone tra medici, infermieri e logisti, selezionate e formate e che rispondano agli standard numerici e specialistici richiesti per l’EMT2.
Lo stanziamento comunitario è finalizzato a potenziare la risposta operativa in caso di maxi-emergenze ed è diretto sia all’implementazione della diagnostica e dei servizi sanitari sia al miglioramento del livello di formazione del personale impiegato.
Al termine delle attività di adattamento, l’ospedale da campo sarà dotato di numerosi moduli sanitari, tra cui: un ambulatorio, una sala operatoria con una capienza di 20 posti letto per la degenza, un’area materno-infantile e spazi dedicati alla radiologia, all’ortopedia e alla riabilitazione. È previsto, inoltre, un sistema di gestione dei rifiuti eco-compatibile e la realizzazione di un nuovo magazzino per lo stoccaggio del PMA e degli equipaggiamenti.
Parte dei fondi sarà indirizzata anche al rafforzamento del comparto tecnologico in dotazione e alle risorse messe in campo per operare in sicurezza anche in ambienti a rischio di malattie trasmissibili per via aerea. Sulla scorta dell’esperienza maturata durante la pandemia da COVID-19, l’ospedale da campo potrà dispiegare, all’occorrenza, percorsi dedicati e un’area di isolamento in grado di trattare i pazienti positivi senza compromettere la funzionalità nelle altre aree.
Nel finanziamento previsto dalla Commissione Europea rientra anche il programma di formazione e aggiornamento rivolto al personale che opererà sul campo. I corsi, organizzati dalla Regione Toscana e dal GCU, approfondiscono i temi della gestione delle maxi emergenze, il Meccanismo Unionale di Protezione Civile ma anche l’inquadramento normativo della protezione civile, il triage in maxi emergenza, la composizione del modulo sanitario, le comunicazioni in emergenza e via radio.
Sono previste, inoltre, due esercitazioni campali per testare la struttura nel complesso, dalle procedure di attivazione, all’allestimento e alla gestione dell’attività sanitaria e di reportistica.
Al termine del progetto, l’EMT-2 Toscana sarà iscritto per almeno tre anni nell’ECCP-European Civil Protection Pool, una riserva di risorse pre-impegnate e messe a disposizione dagli Stati del meccanismo europeo di protezione civile per rispondere alle maxi-emergenze all’interno e all’esterno dell’Unione Europea. In caso di attivazione, dovrà garantire una pronta partenza dalla richiesta da parte dell’Unione europea, la piena operatività sui territori interessati dall’emergenza entro 96 ore e una capacità operativa h24 di circa due settimane all’interno dell’Unione Europea e di almeno tre settimane nei territori al di fuori dell’Unione.