PROCULTHER-NET. Le attività
Il progetto è stato avviato nel 2022 per consolidare i risultati raggiunti da PROCULTHER

Il patrimonio culturale rappresenta l'identità e la storia di ogni comunità: proteggerlo diventa un obiettivo prioritario non solo in emergenza ma anche in ordinario, quando si possono pianificare tutte le attività necessarie alla sua tutela e conservazione.
La crescente incidenza dei rischi naturali e antropici, amplificata dalla pandemia di COVID-19 e dal cambiamento climatico, ha causato un aumento considerevole dei fattori di rischio di catastrofe, mettendo in pericolo anche il patrimonio culturale.
Con l'istituzione della EU Civil Protection Knowledge Network, l'Unione Europea ha voluto rafforzare il Meccanismo Unionale di Protezione Civile, coinvolgendo quanti operano nella gestione delle catastrofi per avviare una collaborazione proficua con l'obiettivo di apprendere dalle reciproche esperienze.
È da queste premesse che, a gennaio 2022, prende il via PROCULTHER-NET-Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network, un progetto coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e cofinanziato dalla DG ECHO-Directorate General for European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile.
Il progetto, che si concluderà nel 2023, prosegue quanto avviato da PROCULTHER per rafforzare e ampliare la comunità dedicata alla protezione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza, nel quadro della EU Civil Protection Knowledge Network.
Aumentare gli standard di interoperabilità del Meccanismo Unionale di Protezione Civile, rafforzare il processo di apprendimento e di condivisione del know-how e integrare gli sforzi dell'Unione Europea in materia di salvaguardia dei beni culturali. Sono queste le attività principali di PROCULTHER-NET, che si propone di creare una comunità di esperti allargata anche al mondo accademico, scientifico ed umanitario, pronti ad agire in situazioni di emergenza e in grado di contrastare gli effetti delle catastrofi sul patrimonio culturale, sia a livello nazionale che europeo.
Grazie alla vasta rete di contatti e ai contenuti tecnici e operativi acquisiti a valle del progetto PROCULTHER, PROCULTHER-NET vuole porre l'accento sull'importanza di includere la salvaguardia del patrimonio culturale in tutti i processi di gestione del rischio e garantire un processo decisionale più efficace e coerente.
Tre le linee di azione previste dal piano delle attività di PROCULTHER-NET:
- Connessione, per rafforzare ed ampliare la rete di esperti anche attraverso la stesura di linee guida e di protocolli d'intesa a supporto della comunità dedicata alla protezione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza.
- Condivisione delle conoscenze, da realizzare con attività di formazione e training, anche sulla base delle esigenze rilevate tra gli attori coinvolti nella gestione del patrimonio culturale, workshop tematici e la pubblicazione di bollettini tecnici su temi di interesse.
- Crescita, contribuendo agli sforzi del Meccanismo Unionale di Protezione Civile per integrare la tutela del patrimonio culturale in situazioni di emergenza.
Per consentire la mappatura degli attori interessati e stabilire le esigenze formative così da indentificare i contenuti e i processi su cui concentrarsi per il rafforzamento di questa comunità di esperti in protezione del patrimonio culturale in emergenza, a fine giugno il Consorzio PROCULTHER-NET ha lanciato un questionario rivolto a tutti gli stakeholder interessati e i cui risultati guideranno le attività del progetto per i mesi a venire.
PROCULTHER-NET è presente anche sui social con un profilo sulle piattaforme Twitter, Facebook e LinkedIn e l’hashtag #ProcultherNet.
Il Consorzio che gestisce il progetto PROCULTHER-NET è composto dal Dipartimento della Protezione Civile, in qualità di coordinatore, insieme all'ICCROM- Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali, al Ministero dell'Interno – Autorità per la Gestione dei Disastri e delle Emergenze-AFAD (Turchia), all'Istituto Archeologico Tedesco-DAl (Germania), al Ministero dell'Interno – Direzione Generale della Sicurezza Civile e della Gestione delle Crisi-DGSCGC (Francia), alla Fondazione Hallgarten – Franchetti Centro Studi Villa Montesca- FCSVM, al Ministero della Cultura e del Turismo del Governo della Regione Castilla y León -JCyL (Spagna), all'Agenzia Federale per il Soccorso Tecnico-THW (Germania), all'UNISOB-Università Suor Orsola Benincasa (Italia) e all'Università di Porto-UPORTO (Portogallo).